Impegno sociale

Coerente con la propria passione, lo Studio Legale Pojaghi partecipa ad iniziative per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale, anche attraverso il sostegno della Associzione RepertorioZero, che dal 2008 si occupa di ricerca sul linguaggio musicale attraverso lo studio sugli strumenti elettrici, informatici, concreti ed amplificati.

Nel 2011 il Gruppo ha ricevuto il Leone d’argento della Biennale Musica di Venezia, per la propria “ricerca innovativa – nel modo di lavorare con la musica d’oggi – che vuole andare oltre l’esperienza delle avanguardie tradizionali, che si confronta con un repertorio tutto da costruire e con la necessità di trovare soluzioni alle numerose variabili presenti nella musica contemporanea”.

Da allora, RepertorioZero ha collaborato con Festival MiTo, Festival di Milano Musica, Biennale Musica di Venezia, Tonhalle Zürich, Festival Archipel Généve, Collezione Peggy Guggenheim e Fondazione Cini di Venezia, Festival Klanspuren Schwaz, GAIDA Festival Vilnius, RAI Radiotre, e molti altri ancora.

RepertorioZero produce concerti ed eventi esclusivi, affiancando a brani del repertorio contemporaneo, che includono la nuova liuteria, nuove commissioni appositamente date. Da ultimo, quella a Mauro Lanza e Andrea Valle per il completamento con “Fossilia” del loro “Systema naturae”, in scena il 16 maggio 2018 al festival svizzero Les amplitudes e l’11 ottobre 2018 a Milano al Festival Sound of Wander.

Il 22 e 23 marzo 2019 RepertorioZero ha celebrato a Base Milano i dieci anni di attività presentando una mostra che ripercorre i temi portanti della propria indagine sulle pratiche sonore contemporanee, al confine tra musica, installazione e performance. Venerdì 22 marzo con l’esecuzione del brano per violoncello ed elettronica del compositore Mauro Lanza, La bataille de Caresme et de Charnage, e sabato 23 marzo con due cicli ininterrotti di performance e installazioni di Enrico Boccioletti, Dafne Boggeri, Amos Cappuccio e Gabriele Rendina Cattani, seguiti da un dialogo con il filosofo della musica berlinese Harry Lehmann sul tema della musica relazionale e il rapporto tra musica contemporanea e de-istituzionalizzazione della musica digitale.